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del suo principe.
tansillo Bene. Or per venire al proposito, da furor
animale questa anima descritta è promossa a furor
eroico, se la dice: Quando averrà ch al alto oggetto
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Letteratura italiana Einaudi
Giordano Bruno - De gli eroici furori
mi sulleve, et ivi dimore in compagnia del mio core e
miei e suoi pulcini? Questo medesimo proposito
continova quando dice:
Destin, quando sarà ch io monte monte,
qual per bearm a l alte porte porte,
che fan quelle bellezze conte, conte,
e l tenace dolor conforte forte
chi fe le membra me disgionte, gionte,
né lascia mie potenze smorte morte?
Mio spirto più ch il suo rivale vale,
s ove l error non più l assale, sale.
Se dove attende, tende,
e là ve l alto oggett ascende, ascende:
e se quel ben ch un sol comprende, prende,
per cui convien che tante emende mende;
esser felice lice,
come chi sol tutto predice dice.
O destino , o fato, o divina immutabile providenza,
quando sarà ch io monte a quel monte , cioè ch io
vegna a tanta altezza di mente, che mi faccia toccar
transportandomi quegli alti aditi e penetrali, che mi
fanno evidenti e come comprese e numerate quelle
conte , cioè rare bellezze ? Quando sarà, che for-
te et efficacemente conforte il mio dolore (scio-
gliendomi da gli strettissimi lacci de le cure, nelle
quali mi trovo) colui che fe gionte et unite le mie
membra , ch erano disunite e sgionte : cioè l amore
che ha unito insieme queste corporee parti, ch erano
divise quanto un contrario è diviso da l altro, e che
ancora queste potenze intellettuali, quali ne gli atti
suoi son smorte , non le lascia a fatto morte , fa-
cendole alquanto respirando aspirar in alto? Quan-
do, dico, mi confortarà a pieno, donando a queste li-
bero et ispedito il volo, per cui possa la mia sustanza
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Giordano Bruno - De gli eroici furori
tutta annidarsi là dove forzandomi convien ch io
emende tutte le mende mie; dove pervenendo il mio
spirito , vale più ch il rivale , perché non v è oltrag-
gio che li resista, non è contrarietà ch il vinca, non v è
error che l assaglia? Oh se tende et arriva là dove
forzandosi attende ; et ascende e perviene a
quell altezza, dove ascende , vuol star montato, alto
et elevato il suo oggetto: se fia che prenda quel bene
che non può esser compreso da altro che da uno, cioè
da se stesso (atteso che ogn altro l have in misura del-
la propria capacità; e quel solo in tutta pienezza):
all ora avverrammi l esser felice in quel modo che
dice chi tutto predice , cioè dice quella altezza nella
quale il dire tutto e far tutto è la medesima cosa; in
quel modo che dice o fa chi tutto predice , cioè
chi è de tutte cose efficiente e principio: di cui il dire
[e] preordinare è il vero fare e principiare. Ecco co-
me per la scala de cose superiori et inferiori procede
l affetto de l amore, come l intelletto o sentimento
procede da questi oggetti intelligibili o conoscibili a
quelli; o da quelli a questi.
cicada Cossì vogliono la più gran parte de sapienti la
natura compiacersi in questa vicissitudinale circola-
zione che si vede ne la vertigine de la sua ruota.
fine del quarto dialogo
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Giordano Bruno - De gli eroici furori
DIALOGO QUINTO
I. cicada Fate pure ch io veda, perché da me stesso
potrò considerar le condizioni di questi furori, per
quel ch appare esplicato nell ordine (in questa mili-
zia) qua descritto.
tansillo Vedi come portano l insegne de gli suoi af-
fetti o fortune. Lasciamo di considerar su gli lor nomi
et abiti; basta che stiamo su la significazion de l im-
prese et intelligenza de la scrittura, tanto quella che è
messa per forma del corpo de la imagine, quanto l al-
tra ch è messa per il più de le volte a dechiarazion de
l impresa.
cicada Cossì farremo. Or ecco qua il primo che porta
un scudo distinto in quattro colori, dove nel cimiero è
depinta la fiamma sotto la testa di bronzo, da gli fora-
mi della quale esce a gran forza un fumoso vento, e vi
è scritto in circa At regna senserunt tria.
tansillo Per dichiarazion di questo direi che per essere
ivi il fuoco che per quel che si vede scalda il globo,
dentro il quale è l acqua, avviene che questo umido ele-
mento essendo rarefatto et attenuato per la virtù del
calore, e per conseguenza risoluto in vapore, richieda
molto maggior spacio per esser contenuto: là onde se
non trova facile exito, va con grandissima forza, strepi-
to e ruina a crepare il vase. Ma se vi è loco o facile exito
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